Abbiamo intervistato Francesco D’Intino, Ceo di Half Pocket, la web agency che sostiene AMKA devolvendo ai progetti il 2% del fatturato annuo e supportando il processo di evoluzione digitale dell’associazione che si concretizzerà il prossimo autunno con il rinnovo del sito amka.it
Francesco, raccontaci come è nata e di cosa si occupa Half Pocket.
Nel 2016 io ed i miei tre soci, Roberto, Josè e Yuri ci siamo resi conto che potevamo mettere le nostre competenze, acquisite nei rispettivi percorsi lavorativi e accademici, al servizio delle aziende che non avevano ancora fatto quel passaggio alla digitalizzazione che oggi è un requisito necessario per stare al passo con i tempi e con il mercato. Così è nata Half Pocket, una società che si pone come partner proattivo per le aziende che necessitano di un supporto a livello digitale sia in termini di attività di marketing che di sviluppo di soluzioni software taylor made.
Da ormai due anni la tua azienda è al fianco di AMKA e sostiene i progetti dell’associazione in un modo molto particolare, puoi raccontarci meglio questa partnership?
Era da parecchio tempo che volevamo contribuire ad una causa così nobile come quella che sta perorando AMKA nel mondo: così, non appena Half Pocket si è consolidata come azienda, il primo pensiero è stato quello di trovare una formula concreta per sostenere costantemente l’associazione. Da qui è nata l’idea di legare indissolubilmente il nostro contributo ai risultati ottenuti dal business generato da Half Pocket, pertanto abbiamo deciso di destinare il 2% del nostro fatturato annuale ad AMKA.
Cosa vi ha spinto a scegliere proprio AMKA, cosa vi accomuna e vi unisce alla nostra organizzazione?
Seguiamo AMKA da molti anni e nutriamo una profonda stima per quello che questo gruppo è riuscito a realizzare in così poco tempo. Io personalmente conosco Giulia Del Bosco ormai da più di 20 anni ed ho sempre ammirato la costanza, l’energia e la dedizione che ha riposto in AMKA; forse è proprio questo che accomuna maggiormente AMKA ed Half Pocket, due realtà formate da giovani che mettono ogni giorno energia, entusiasmo e passione in quello che fanno.
Oltre a sostenere economicamente i progetti, siete anche impegnati nella ristrutturazione del sito di AMKA, un progetto che vedrà la luce il prossimo autunno. Che esperienza è stata per te e per il tuo team?
Sicuramente la ristrutturazione del sito di AMKA è stata una delle avventure lavorative più entusiasmanti per il team di Half Pocket, soprattutto perché siamo certi che il nuovo sito web contribuirà ad aumentare i ricavati dell’associazione e, di conseguenza, le disponibilità economiche per aumentare il supporto ai progetti che AMKA sta portando avanti nel mondo.
Un nuovo sito e un grande progetto di crescita digitale su cui AMKA crede fermamente, come immagini il futuro dell’associazione?
Grazie alle iniziative di tutti i membri dell’associazione, al contributo proattivo in ambito digitale da parte di Half Pocket ed alla continua partecipazione di società che, con formule differenti (ma altrettanto valide) contribuiscono costantemente alla causa, sono convinto che AMKA raggiungerà presto lo status di associazione benefica alla pari di grandi nomi come Unicef, Save The Children o Medici Senza Frontiere.