Il ruolo dell’Invernadero nel programma di sicurezza alimentare di AMKA

Il ruolo dell’Invernadero nel programma di sicurezza alimentare di AMKA

Stella, volontaria di AMKA in Guatemala, ci racconta gli ultimi sviluppi delle attività dell’Invernadero, la grande serra di ortaggi costruita da AMKA grazie ai fondi dell’ Otto per Mille della Chiesa Valdese.

L’Invernadero di Nuevo Horizonte torna a produrre! Il gruppo di lavoro che gestisce il progetto è ufficialmente composto da: Alvaro, responsabile del progetto; Giovanni, ingegnere agronomo; Alex, maestro della scuola popolare; Nora rappresentante della Junta Directiva di Nuevo Horizonte e Manuel Colon, dipendente del Ministero dell’Agricoltura guatemalteco.

L’eterogeneità professionale del gruppo è valorizzata dallo scambio intergenerazionale tra pratiche innovative e tecniche più tradizionali, nonché dai diversi anni e contesti di esperienza.

Da gennaio sono state svolte le seguenti attività: in primis è stata effettuata una pulizia del terreno da rocce, erbe e piante spontanee che riducevano lo spazio di piantumazione.

Per mezzo di un trattore si è provveduto alla vangatura del suolo, saturato dalla precedente produzione. Successivamente è stato installato un sistema d’irrigazione a goccia, attivo tre volte alla settimana, ottimizzando il consumo d’acqua.

La serra ha una capacità di circa 1000 piante, la cui piantumazione è cominciata il 12 gennaio con il trapianto di 600 piantine di pomodori, alle quali dal 28 gennaio si sono aggiunte altre 600 pinatine di pomodori e 400 di acelga (bietola). La maggior parte di tale produzione è destinata alla vendita nei negozi della comunità a prezzi ridotti: 17 kg di ortaggi valgono 150 quetzal, ossia circa 18 euro.

La presenza di una serra in una comunità come quella di Nuevo Horizonte non è affatto comune, racconta Alvaro. La portata rivoluzionaria ed innovativa di questo progetto presenta numerose difficoltà di carattere multidimensionale, sia nella gestione che nel mantenimento.

Oltre alla probabilità di propagazione di piaghe naturali come funghi ed insetti esistono elevati limiti economici, a maggior ragione quando si vuole adottare una condotta agro ecologica nell’utilizzo di fertilizzanti naturali. La differenza di costo tra i prodotti chimici e quelli biologici è esponenziale, talvolta superando il doppio del prezzo dei metodi tradizionali.  L’inaccessibilità economica a tali prodotti costringe spesso gli agricoltori a ricorrere a metodi più inquinanti, soprattutto quando, come in questo caso, la produzione influenza l’indipendenza alimentaria di una intera comunità e non ci si possono permettere errori.

Alvaro ha solo 26 anni, ma con passione e dedizione si è preso carico della gestione del progetto costituendo un gruppo di lavoro e potendo contare sul supporto di Amka. Nonostante la giovane età vanta 15 anni di esperienza sul campo che, insieme alla passione per il suo lavoro, sono un valore aggiunto al progetto.

La determinazione della cooperativa di Nuevo Horizonte a voler adottare metodi più sostenibili è stata supportata da Amka, rendendo possibile l’acquisto di prodotti biologici, altrimenti inaccessibili a causa degli alti costi.

La serra è, insieme al vivaio, il simbolo tangibile del programma di sicurezza alimentare che AMKA porta avanti nella regione guatemalteca del Petén.

Stella Boccitto

Volontaria di AMKA